Un po’ di tempo fa,leggendo un vecchio ricettario di piatti campani, mi sono imbattuta in un piatto molto speciale:la frittata di scammaro.
Per saperne di più ,ho cercato le origini di questo piatto e naturalmente il significato della parola.
Questa pietanza nasce nel periodo della quaresima, in convento. Nel periodo.di penitenza,quando bisognava mangiare di magro,solo ai monaci malati o con gravi problemi di salute era permesso mangiare la carne,ma erano obbligati a farlo chiusi in camera,per non turbare gli altri.
Difatti in napoletano” cammera”,cioè cammare,voleva dire mangiare di grasso. Per gli altri monaci ,c’era il mangiare di magro,fuori dalle loro camere, ” scammarati”,da qui il detto: mangiare di ” scammaro” ossia di magro.
Difatti questa frittata di pasta è preparata con tutto ciò che si aveva a disposizione in dispensa, mettendo in atto l’ arte di arrangiarsi.
Dopo queste brevi notizie,andiamo a preparare la frittata di scammaro:
INGREDIENTI:
N. 300 gr di spaghetti
N. Uno spicchio di aglio
N. 90 gr di olive di Gaeta
N. 3 filetti di acciughe sotto olio
N. 20 gr di capperi dissalati
N. 20 gr di pinoli
N. Prezzemolo q.b
N. 1 cucchiaio di pangrattato
N. Olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO:
Mettiamo a cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata,rispettando i tempi di cottura sulla confezione.
Snoccioliamo le olive di Gaeta,dissaliamo i capperi,mettendoli a bagno una decina di minuti in acqua.
In una padella mettiamo lo spicchio di aglio e un paio di cucchiai di olio. Facciamo soffriggere un pò ed aggiungiamo le olive ,i capperi, i pinoli. Facciamo cuocere qualche minuto,poi eliminiamo l’ aglio. Alla fine aggiungiamo le alici sott’ olio, tagliate a pezzettini e facciamole disfare un po’.Spegniamo la fiamma e versiamo il condimento in una ciotola. Scoliamo la pasta e uniamola al condimento aggiungendo il prezzemolo tritato,il pangrattato e un filo di olio e rigiriamola bene.
Nella stessa padella dove abbiamo preparato il condimento,mettiamo un filo di olio , scaldiamo bene e versiamoci gli spaghetti. Facciamo cuocere a fiamma vivace per un paio di minuti,poi abbassiamo la fiamma e cuociamo altri 10 minuti,fino a che sarà ben dorata. Poi giriamola dall’ altro lato e procediamo allo stesso modo fino a che sarà ben dorata da entrambi i lati. Mettiamola in un piatto da portata ed aspettiamo che si intiepidisca prima di servire.
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